Giovangiorgo II Cesarini

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Giovangiorgo II Cesarini (c.1590 -1635). Primogenito di Giuliano II e Livia Orsini, sposò Cornelia Caetani dei duchi di Sermoneta. I duchi Giovangiorgio e Cornelia celebrarono il loro matrimonio a Civitanova e lì tennero corte per un lungo periodo nella prima metà del Seicento. Ed a Civitanova (oggi Civitanova Marche Alta) nacque da loro, nel 1618, Giuliano III, duca Cesarini dal 1635 al 1665 (v. sotto notizia biografica di Giuliano III Cesarini).
Il nome di Giovangiorgio II Cesarini torna oggi in evidenza in più studi e mostre d’arte antica a proposito della cinquecentesca e romana collezione d’arte dei Cesarini. Nel 1622, buona parte di quella preziosa e ricca collezione venne dal “duca Cesarino”, immemore della proibizione testamentaria del nonno, ceduta ai Ludovisi, famiglia dell’allora papa regnante Gregorio XV.
Per informazioni più aggiornate sul Palazzo ducale di Civitanova* e sulla corte lì tenuta dai duchi Cesarini all’inizio del Sec. XVII, si rimanda al prossimo convegno di Maggio 2009, promosso dal Centro Studi Civitanovesi e dai curatori di questo sito.

* Antica sede municipale divenuta proprietà dei Cesarini nel 1551, il Palazzo ducale di Civitanova fu venduto dagli Sforza Cesarini, insieme al più modesto Palazzo Cesarini di Montecosaro, nel 1903. Frazionato in appartamenti e botteghe di diversa proprietà, dal 2005 è sbarrato e ingabbiato da reti e ponteggi (v. prima foto a sinistra) per lavori di restauro, consolidamento e miglioramento sismico su commissione dei proprietari e sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza per il Patrimonio Storico e di quella per i Beni Architettonici delle Marche. Duole che i lavori, la cui fine si prevedeva per il Gennaio 2008, siano in alto mare, fermi da tempo e ancora oggi (Gennaio 2009). Ci si aspetterebbe almeno di conoscere dai Sig.ri condomini committenti del restauro, dai Sig.ri tecnici incaricati, dal Ministero dei Beni Culturali, dalla Soprintendenza delle Marche e dalle autorità comunali di Civitanova Marche, la nuova data, almeno presumibile, della fine dei lavori e della riapertura.
Ugualmente in restauro i quasi dimenticati affreschi di Pellegrino Tibaldi (1527-1596) e/o della sua scuola in quel palazzo da qualche anno riscoperti e liberati. A parte una parziale e sbiadita pubblicazione degli anni trenta del Novecento, l’unica immagine a colori di essi oggi divulgata è lo stemma Cesarini riprodotto sul cartello dei lavori in corso, affisso da alcuni anni alle impalcature (v. terza immagine a sinistra). Di quegli affreschi si attende, con legittima e storica curiosità, un’accurata ed integrale divulgazione, demandata non si sa a chi e quando. Memoria dell’auto-celebrazione del casato che ebbe la signoria di Civitanova per oltre due secoli e mezzo, quei dipinti sono patrimonio storico-artistico della comunità. Furono commissionati con ogni probabilità da Giuliano I Cesarini, bisnonno di Giovangiorgio II, subito dopo aver ottenuto da papa Pio IV, nel 1560, la tanto attesa investitura feudale ed il titolo di marchese di Civitanova.