Disegno in A. Ceccarelli, Historia di casa Cesarini, ms. in Archivio di Stato di Roma, Fondo Sforza Cesarini, AA62,12).
Il manoscritto ed il disegno risalgono al tempo di Giovangiorgio I Cesarini, marchese di Civitanova dal 1566 al 1585.
stemma degli Attendoli Sforza
Leone d’oro rampante che regge un ramo di cotogno verde in campo azzurro. Il tutto sormontato da un elmo con cimiero a forma di drago crestato con testa umana.
Arme del comune di Cotignola adottata dal capostipite Muzio Attendolo Sforza all’inizio del Sec.XV. Venne ripreso dai vari rami degli Sforza, fatta eccezione per i duchi di Milano, che adottarono quello dei Visconti.
Sullo stemma attuale del comune di Cotignola (RA) v. dettagli in: https://www.araldicacivica.it/).
stemma dei Cesarini
Orso legato ad una colonna sovrastata da un’aquila in campo d’oro.
Presumibilmente del Sec. XV, lo stemma ha origini non documentate. L’ipotesi più frequente è che la sua iconografia abbia spiegazione nell’omaggio e nel gregarismo dei Cesarini dei Sec. XV e XVI verso la più potente famiglia dei Colonna. L’aquila parla del favore ottenuto dagli Asburgo e del legame politico-militare del casato con l’imperatore.
Francesco II Sforza Cesarini
Francesco II Sforza Cesarini (Genzano 1840 – Roma 1899). Omonimo dell’ultimo effettivo duca di Civitanova, era figlio dei duchi Lorenzo Sforza Cesarini e Caroline Shirley. Combattente del Risorgimento, fu il primo sindaco di Genzano di Roma dopo la presa di Porta Pia. Sposò Vittoria Colonna Doria di Paliano (1846-1939), che fu per lunghi anni una delle dame di corte della regina Margherita di Savoia. Continua a Leggere →
Caroline Shirley Sforza Cesarini
Caroline Shirley Sforza Cesarini (1819 – 17.11.1897). Inglese, nacque molto probabilmente da una relazione del visconte Robert Sewallis Shirley, Visconte Tamworth (1778-1824) con una domestica. Presentata bambina dalla madre a Sir Robert Shirley, 7° Earl Ferrers (1756-1827), suo presunto nonno paterno, questi, per quanto inconsapevole della sua esistenza, ne fu affascinato, provvide al suo mantenimento ed alla sua educazione nobiliare nelle residenze di Rakedale Hall e Ratcliff Hall (Leicestershire). Continua a Leggere →
Lorenzo Sforza Cesarini
Lorenzo Sforza Cesarini (Roma 18.02.1807-Pinerolo 16.07.1866). Nato da una relazione extra-coniugale della duchessa Geltrude Conti Sforza Cesarini con Carlo Marchal, fu legittimato dalla Sacra Rota come figlio ed erede dei duchi Sforza Cesarini dopo la morte senza eredi del duca Salvatore (†1832), suo fratello materno. Continua a Leggere →
Francesco I Sforza Cesarini
Francesco I Sforza Cesarini (1773 – 1816). Figlio di Gaetano II e Marianna Caetani, vicino agli ambienti giacobini negli anni dell’occupazione napoleonica, fu l’ultimo effettivo duca di Civitanova. Infatti, un anno dopo la sua morte, la vedova Geltrude Conti, a nome e per conto del figlio Salvatore ancora minorenne, rinunciò ai feudi del casato di concessione ecclesiastica. Continua a Leggere →
Gaetano II Sforza Cesarini
Gaetano II Sforza Cesarini (1728 – 1776). Figlio cadetto di Sforza Giuseppe e Maria Giustiniani, abbandonò la vita ecclesiastica per succedere al duca Filippo II (1727-1764), suo fratello maggiore. Sposò in prime nozze Teresa Caracciolo e in seconde, Marianna Caetani. Dal secondo matrimonio ebbe Francesco, che fu l’ultimo effettivo duca di Civitanova.
Giovangiorgio Sforza Cesarini Savelli
Giovangiorgio Sforza Cesarini Savelli (Roma 1678 – Pamplona 1729). Figlio cadetto di Federico Sforza di Santa Fiora e Livia Cesarini, fratello minore del duca Gaetano I, fu, formalmente dal 1719, il 10° titolare della spagnola contea di Chinchon, ereditata, insieme al titolo di Grande di Spagna, da Giulio Savelli, zio materno di Livia Cesarini, morto senza eredi nel 1712 *. Continua a Leggere →
Federico Sforza di Santa Fiora
Federico Sforza di Santa Fiora (Caprarola 14.08.1651 – Roma 10.10.1712). Discendente del ramo toscano di un grande casato ormai lontano dalle ricchezze e dai fulgori del passato, figlio cadetto di Paolo II marchese di Proceno e di Olimpia Cesi, già militare al servizio della Spagna, ebbe la fortuna di ereditare, per rinuncia di altri, l’antico feudo di famiglia nel territorio amiatino e la fortuna molto più grande di sposare, nel 1673, Livia, ricca ereditiera dei duchi Cesarini (v. appena sopra). Continua a Leggere →