Clelia Farnese Cesarini
Clelia Farnese Cesarini (c.1556 – 1613). Figlia naturale del cardinale Alessandro Farnese (1520-1589) e pronipote del papa Paolo III, andò sposa, in prime nozze, al marchese Giovangiorgio Cesarini (1550-1585), figlio ed erede del “Signor Giuliano”. L’ombra fitta sulla sua figura deriva, molto probabilmente, dall’essere nata da una relazione clandestina di un alto ecclesiastico (non è noto il nome della madre). Ritenuta fra le più belle dei suoi tempi, ammirata da M. de Montaigne e T. Tasso, la sua figura sta emergendo lentamente dalle nebbie del tempo grazie ad alcuni studi recenti. P. Rosini, esperta di carte farnesiane, le attribuisce le fattezze della “Venere Cesarini” del Giambologna (oggi nella sede dell’Ambasciata USA di Palazzo Margherita, Roma). Clelia fu madre di Giuliano II (1572-1613), il primo dei Cesarini ad essere insignito del titolo ducale. Erede di una famiglia papale di rilievo europeo, la giovane Farnese portò ai Cesarini, oltre che una ricca dote, stretti legami parentali e signorili con importanti famiglie sovrane come quelle dei duchi di Urbino e di Parma. Il diarista contemporaneo Giacinto Gigli riferisce, a proposito di Alessandro Farnese, che “tre cose estremamente belle aveva fatto questo cardinale: queste erano il palazzo Farnese, la chiesa del Giesù da lui fabbricata e la signora Cleria Farnese sua figliola” *. Da poco vedova di Giovangiorgio, secondo marchese di Civitanova, Clelia fu costretta dal padre a contrarre un secondo matrimonio e separarsi dal figlio adolescente Giuliano Cesarini, lasciato alle cure del nonno cardinale e di un tutore. Celebrato nel 1587, il nuovo matrimonio con Marco Pio, uomo d’armi e signore di Sassuolo, di circa dieci anni più giovane di lei, fu unione d’ interesse e travagliata, si concluse senza figli e tragicamente. Nel 1599, infatti, il giovane marito venne fatto assassinare, pare, dai vicini e più potenti Este di Modena. Vedova per la seconda volta, Clelia tornò da Sassuolo a Roma per ricongiungersi ai Cesarini: il figlio Giuliano, duca di Civitanova, la nuora Livia Orsini, i nipotini Giovangiorgio, Alessandro, Virginio, Ferdinando, Pietro. Morì a circa 57 anni nel 1613, lo stesso anno del figlio, qualche mese dopo di lui.
* A. Ademollo, Il matrimonio di suor Maria Pulcheria al secolo Livia Cesarini, Roma, Sommaruga, 1883, pp.44-45).
Il ritratto a fianco di Clelia, considerati i segni araldici dei Farnese e dei Cesarini che si alternano sulla sua preziosa collana e la sua giovanissima età (circa 16 anni), dovrebbe essere stato eseguito nel 1571, anno del suo matrimonio con Giovangiorgio I. . E’ l’unico ritratto contemporaneo che si conosca di una decina tra marchese e duchesse di Civitanova dal 1560 al 1816.