Livia Cesarini

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Livia Cesarini (1646 – 02.02.1711). Figlia di Giuliano III e di Margherita Savelli, fu duchessa amata dai sudditi, ma la sua notorietà derivò soprattutto dal suo matrimonio romanzesco con Federico Sforza di Santafiora (1651-1712). Matrimonio che fece scalpore ai suoi tempi ed estinse il casato ducale dei Cesarini, senza più eredi maschi, in quello degli Sforza Cesarini invece che, come la madre e lo zio Filippo I avrebbero voluto, in quello dei Colonna*. Per sposare Federico, Livia lasciò il convento romano della Madonna dei Sette Dolori, dove si era fatta oblata con il nome di suor Maria Pulcheria ed era in eterna attesa di prendere i voti religiosi. La sua ferma volontà di sposarsi portò scompiglio nella sua famiglia e in quella dei Colonna, dove si era già accasata la sorella minore Clelia, l’unica destinata al matrimonio di sette figlie femmine. Livia tenne duro, non indietreggiò di fronte all’ira del duca zio, alle maledizioni della madre, alle manovre aggressive dei Colonna che non si rassegnavano a perdere la ricca eredità dei Cesarini, in parte già da loro acquisita con il matrimonio di Clelia con Filippo, principe di Sonnino. Il matrimonio della “signora monaca Cesarina”, preceduto ed accompagnato da lunghe schermaglie, da opposti intrighi di principi e cardinali, da qualche pallottola sparata per vendetta, dagli inopportuni consigli della regina Cristina di Svezia e dalla pesante intromissione dell’ambasciatore di Francia, poté avvenire finalmente, per procura, sette o otto anni dopo la morte del padre Giuliano. Non finì lì, però, il contenzioso di primogenitura tra Livia e Clelia, che anzi divenne esplicito e legale e si si risolse solo nel 1687 con sentenza rotale a favore della ex-oblata. Ci volle ancora un’altra sentenza del 1697 per costringere i Colonna a restituire alcuni beni dei Cesarini, e solo una transazione tra le due sorelle chiuse definitivamente, nel 1709, la più che trentennale contesa tra le due casate. Di lì a poco più di un anno Livia morì. Alla coppia ducale Livia Cesarini e Federico Sforza si deve l’importante intervento urbanistico della “Genzano nuova”, avviato da Giuliano III attorno alla metà del Sec. XVII (v. appena sopra). Ai primogeniti degli Sforza Cesarini rest il titolo di duca Cesarini”. Livia, memore della devozione del padre per la Francia, aveva chiesto ed ottenuto che il suo primogenito Gaetano, nato nel 1704, fosse tenuto a battesimo, seppure per procura, dal re Luigi XIV.

* Sul matrimonio di Livia Cesarini, si veda A. Ademollo, Il matrimonio di suor Maria Pulcheria al secolo Livia Cesarini, Roma, 1883.